La Lega sente di avere le ore contate, sa che il suo successo è legato ancora in larga parte al carisma di un capo che non si sa quanto resisterà ancora. Unica soluzione: instillare un sentimento pseudo-patriottico che resista alla dipartita del capo e pertanto ogni strumento è valido. per questo, di recente, Bossi, membro del governo italiano, è tornato a tuonare contro Roma Ladrona , come non faceva da anni, in una curiosa contraddizione che penso pochi leghisti abbiano colto. Per quanto riguarda il ponte epiù in generale la politica delle grandi opere, quello che mi lascia interdetto è piuttosto lo spirito "a spot" con cui si procede. per farla breve: ha senso il ponte se la Salerno-Reggio non viene completata? ha senso il ponte, se il sistema ferroviario Siciliano non ha più tratte di rilevanza nazionale (secondo l'ultimo piano di Trenitalia)? ha senso dirottare miliardi su queste infrestrutture se ci si ostina a non far pagare il pedaggio a sud di Napoli? e ancora, un ponte da solo farà poco per l'economia se questa non è sostenuta da finanziamenti, progetti, aree di sviluppo, accordi di ricerca ecc.
O si ha in mente un piano GLOBALE di rilancio di un'area in caduta libera, oppure anche il ponte rimarrà una cattedrale nel deserto, per quanto realizzata, utilizzata e frequentata. al momento è solo uno spot, uno specchietto per le allodole che credono che si stia facendo qualcosa per il meridione.
ps.La tecnica a spot è del resto ampiamente utilizzata : vedi l'economia (ti finanzio laddove mi ungi per bene e poi lo chiamo "piano"), la giustizia (riforme, riforme, riforme, poi ci scorda di mettere mando dove serve davvero), la scuola (3 riforme in 3 governi).
pps. con riferimento al ponte sottolineo anche la mia contrarietà per motivi fisici: non sono un esperto ma fare una campata di 3000 mt nella zona più sismica d'Italia mi da poca sicurezza
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Raymond Aron - L'oppio degli intellettuali
Ernesto Guevara - Diario di Bolivia
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Fela Kuti & Africa 70 - Expensive shit (1975)
Ground Zero - Revolutionary Pekinese Opeara (1996)
La Lega sente di avere le ore contate, sa che il suo successo è legato ancora in larga parte al carisma di un capo che non si sa quanto resisterà ancora. Unica soluzione: instillare un sentimento pseudo-patriottico che resista alla dipartita del capo e pertanto ogni strumento è valido. per questo, di recente, Bossi, membro del governo italiano, è tornato a tuonare contro Roma Ladrona , come non faceva da anni, in una curiosa contraddizione che penso pochi leghisti abbiano colto.
RispondiEliminaPer quanto riguarda il ponte epiù in generale la politica delle grandi opere, quello che mi lascia interdetto è piuttosto lo spirito "a spot" con cui si procede. per farla breve: ha senso il ponte se la Salerno-Reggio non viene completata? ha senso il ponte, se il sistema ferroviario Siciliano non ha più tratte di rilevanza nazionale (secondo l'ultimo piano di Trenitalia)? ha senso dirottare miliardi su queste infrestrutture se ci si ostina a non far pagare il pedaggio a sud di Napoli?
e ancora, un ponte da solo farà poco per l'economia se questa non è sostenuta da finanziamenti, progetti, aree di sviluppo, accordi di ricerca ecc.
O si ha in mente un piano GLOBALE di rilancio di un'area in caduta libera, oppure anche il ponte rimarrà una cattedrale nel deserto, per quanto realizzata, utilizzata e frequentata.
al momento è solo uno spot, uno specchietto per le allodole che credono che si stia facendo qualcosa per il meridione.
ps.La tecnica a spot è del resto ampiamente utilizzata : vedi l'economia (ti finanzio laddove mi ungi per bene e poi lo chiamo "piano"), la giustizia (riforme, riforme, riforme, poi ci scorda di mettere mando dove serve davvero), la scuola (3 riforme in 3 governi).
pps. con riferimento al ponte sottolineo anche la mia contrarietà per motivi fisici: non sono un esperto ma fare una campata di 3000 mt nella zona più sismica d'Italia mi da poca sicurezza
ops
RispondiEliminami sono accorto di averlo postato nell'articolo sbagliato
sorry