lunedì 20 aprile 2009

J.G. Ballard è morto ieri nel suo ultimo scontro



Lo scorso 18 Aprile è morto lo scrittore britannico J.G. Ballard. Ballard era nato nel 1930 a Shangai, ma, già dal 1946, si era trasferito nel Regno Unito. Ballard è considerato il maestro di una letteratura perennemente ai confini tra onirismo, disperazione post-nuclerare e fantascienza. Alcuni suoi romanzi, come "Crash" (1973), "L'impero del sole" (1984) e "La mostra delle atrocità" (1970), sono capolavori di visione allucinata e sprezzante analisi del contemporaneo, libri popolati di deformazioni estetiche e filosofiche estreme, solo all'apparenza fantascientifiche, ma in realtà frontalmente improntate ad una totale critica dello Zeitgeist di fine secolo. Nei suoi romanzi Ballard ha messo in letteratura il clima apocalittico del tardo Novecento, terrorizzato dal passaggio al XXI secolo e ne ha espresso gli incubi, le deformazioni e le assurdità. La sua opera è stata di grande influenza per registri cinematografici del calibro di David Lynch e David Cronenberg che, nel 1995, ha realizzato "Crash", pellicola di culto direttamente ispirata dall'omonimo romanzo di Ballard. 

Viviamo insomma all'interno di un enorme romanzo. Allo scrittore in particolare è quindi sempre meno necessario inventare il contenuto fantastico del proprio romanzo. L'invenzione fantastica essendo già data, il suo compito è l'invenzione della realtà.

J.G. Ballard, Post-fazione a "Crash", 1974

Philip Di Salvo

1 commento:

  1. http://www.youtube.com/watch?v=AABkczpcvIM

    (i coccodrilli ti vengono bene)

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