sabato 21 febbraio 2009

Rebel Rebel

















Ieri, le Tigri Tamil - etnia separatista, confinata nella giungla a nord dello Sri-Lanka - hanno sorvolato la capitale Colombo con due velivoli ultraleggeri non rilevati dai radar governativi e hanno sganciato una bomba sull'ufficio postale. La contraerea militare li ha abbattuti: uno si è schiantato sull'ufficio delle tasse, l'altro sull'aeroporto internazionale. Si contano due morti e almeno 40 feriti.

Si tratta con ogni probabilità di un attentato suicida mirante a dimostrare che il movimento separatista è ancora attivo, nonostante le sconfitte militari subite nei messi passati ad opera dell'esercito ufficiale. I ribelli, infatti, lottano da più di 25 anni per l'indipendenza della parte nord-est dell'isola. Proprio ieri, 14000 Tamil si sono radunati a Ginevra, davanti alla sede delle Nazioni Unite, per denunciare il massacro della propria etnia (circa 70000 morti dal 1983 ad oggi). L'organizzazione di difesa dei diritti umani Human Rights Watch accusa sia il governo nazionale sia i ribelli del gruppo "Ltte" di numerose violazioni del diritto internazionale.
Questo attacco si è concluso con due aerei sfracellati su altrettanti edifici governativi (obiettivi strategici, se vogliamo). Questo riporta alla mente un altro attentato, più famoso.
Alcuni studiosi hanno criticato Samuel Huntington, noto politologo americano scomparso lo scorso dicembre, per aver identificato - era il 1996 - in maniera quasi ossessiva "scontri di civiltà" in ogni angolo del mondo: e se la sua tesi non fosse poi così eccessiva?
Quanti terrorismi esistono? E quanto contano oggi le componenti etniche? Di quanti frammenti è composto il mondo? Come è possibile che qualsiasi "gruppo" possa procurarsi armi (e aerei) così facilmente?

Francesco Carrubba

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